T-shirt - Via Varangiana
Drakar - Un "drago" è una nave vichinga di legno.
Erano di dimensioni comprese tra i 35 ei 60 m, con una costruzione allungata e stretta, prua e poppa rialzate e dotate di remi e un alto albero su cui era montata un'elica rettangolare o quadrata. La quasi completa simmetria tra prua e poppa ha permesso loro di muoversi ugualmente bene sia in avanti che all'indietro senza dover manovrare.
Una caratteristica distintiva dei draghi è la testa del drago a prua, ma va notato che secondo le tradizioni vichinghe la testa del drago simboleggiava l'elevato status sociale del proprietario della nave, quindi una tale testa poteva essere posizionata su qualsiasi nave. Secondo l'usanza, quando ci si avvicinava a terre amiche, la testa del drago veniva ritratta dal naso, poiché si credeva fosse in grado di far arrabbiare o spaventare gli spiriti buoni.
I draghi venivano usati sia per azioni militari che per il trasporto di merci e per viaggi a lunga distanza: fu su tali navi che i Vichinghi raggiunsero le coste del Nord America, della Groenlandia e dell'Islanda. Inoltre, i loro fondali bassi li rendevano comodi per la navigazione fluviale, e le loro sponde basse li rendevano quasi invisibili nelle onde del mare, il che li rendeva particolarmente adatti per mimetizzarsi e ingannare il nemico fino all'ultimo momento. Su queste navi era possibile ospitare distaccamenti militari relativamente grandi - fino a 100-150 persone, ma ciò accadeva sempre durante l'attraversamento delle acque costiere, poiché i distaccamenti sbarcavano necessariamente a terra di notte.